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 9maggio'78 testimoni partecipi raccontano

parte seconda: pomeriggio a radio AUT: programmazione e partecipazione


    Io sono arrivata nel periodo in cui fu fondata Radio Aut

 

    Con radio aut c'era un’attività che si sviluppava soprattutto per i problemi del territorio e in particolare Peppino aveva questa questa tendenza ad affrontare il problema del territorio dal punto di vista della presenza

 

     Peppino Impastato aveva un ruolo fondamentale nella gestione della radio

 

    Questa radio praticamente era uno strumento principalmente di Peppino per portare avanti il suo lavoro sul territorio di Cinisi e Terrasini poi contemporaneamente siccome era anche il periodo in cui cominciavano a nascere le radio libere facevamo anche altre attività di intrattenimento facevamo un'attività come collettivo femminista in maniera indipendente dal lavoro di Peppino ma insomma principalmente era lo strumento per portare avanti le battaglie di Peppino

 

    Facevo parte della redazione di radio aut onda pazza era una trasmissione di satira politica ed era una satira pungente e che si occupava esclusivamente diciamo della situazione politica a Cinisi e a Terrasini della vita amministrativa dei due paesi e degli esponenti che condizionavano la vita politica e amministrativa dei due paesi il riferimento era sempre alla cosca mafiosa presente nel territorio il riferimento era a loro con epiteti coniati appositamente per loro 

 

    C’era tano seduto Gaetano Badalamenti l’onorevole pantofolo che era l’onorevole Pandolfo geronimo stefanini che era il sindaco che era Gero Di Stefano 

 

    Era sempre al controllo del territorio a una gestione del territorio che era tendente a speculare sul territorio e ad accumulare proventi che Peppino diceva che non erano indifferenti

 

     Ero uno dei redattori soprattutto della trasmissione satirica Onda Pazza che andava in onda il venerdì sera e veniva replicata la domenica diciamo così la trasmissione viveva era su due fasi una fase dedicata a Terrasini e una Cinisi e viveva soprattutto per la fase che riguardava Cinisi su notizie in gran parte di prima mano che Peppino spesso portava su cui costruivamo una sorta di canovaccio che poi diciamo così nel corso della trasmissione veniva in gran parte improvvisato e veniva associato a brani musicali

 

SIGLA ONDA PAZZA

 

    Beh sì diciamo che le informazioni le aveva lui e aveva questa abitudine di tenersele lui finché non le pubblicizzava insomma raramente venivamo a conoscenza di fatti o di situazioni prima che fossero rese pubbliche era una sua abitudine

 

    Le notizie di Peppino erano in gran parte legate all'ambiente di Cinisi e alla struttura politica della giunta di Cinisi che faceva capo a Gero di Stefano e all’ interno della quale c'era anche il Partito Comunista vicesindaco era del PCI e alle decisioni politiche essenzialmente le ultime onde pazze soprattutto quelle che vanno da credo da aprile a maggio sono quelle proprio direi più più forti nel senso che nel senso che vengono presi di petto alcuni temi specifici per esempio nell’aprile nei primi di aprile venne approvato il progetto per la costruzione del palazzo famoso di proprietà di Emanuele e di Giuseppe Finazzo Finazzo era chiamato da Peppino Pino Don Peppino percialino perché aveva questa cava di perciale però essenzialmente forse la trasmissione più forte è quella dedicata al PA2

 

 BRANO ONDA PAZZA

 

    Diciamo così diventò una sorta di villaggio turistico di cui erano proprietari e secondo quello che riferiva Peppino il Pino Lipari un certo Cusumano che era un imprenditore un altro imprenditore fascista che si chiamava Caldara e questi due qua diciamo così erano smorfiati il Lipari era il Pari di Inghilterra il Caldara era quarara calante e si costruì una certa diciamo così ambiente come se si trattasse di un villaggio indiano costruito affinché potessero essere portate altrove con eroiche queste eroiche 


BRANO ONDA PAZZA

 

    Queste eroiche stava per eroina cioè affinché l'intenzione con cui facevamo questa trasmissione era per dire che questo villaggio avrebbe potuto essere uno dei punti di traffici di droga

 

    Durante i comizi Lui parlava soprattutto di una sorta di intreccio fra la politica e la mafia poiché molte cose passavano molte cose che venivano approvate in Giunta o al consiglio venivano fatte agli amici degli amici e Peppino queste cose li denunciava pubblicamente facendo sempre nome e cognome 

 

    Nell'ultimo comizio in particolare quello due giorni prima della morte dell'uccisione di Peppino Impastato il comizio del 7 maggio c'era parecchia gente e si svolse praticamente non in piazza ma un po' più sotto della piazza a un incrocio dove di solito Peppino faceva preferiva fare i suoi interventi Peppino in quel comizio parlò molto del territorio e del saccheggio del territorio e degli interessi mafiosi su che gravavano proprio sul territorio e e fece il nome di Gaetano Badalamenti in quell'occasione pubblicamente perché quel comizio era di la domenica 7 maggio fu abbinato a l’esposizione di una mostra che portava il titolo emblematico di mafia e territorio e c'erano parecchi pannelli con le foto e le didascalie che descrivevano caso per caso tutte le situazioni di speculazione o di scempio sul territorio

 

 TITOLI PANNELLI

 

 

    Anche io ero candidato si perché confrontandoci con diciamo con l’elezione politica a Cinisi avevamo fatto la scelta di candidarci per portare Peppino Impastato in consiglio comunale abbiamo aderito a Democrazia Proletaria ma fu una scelta così non perché eravamo di democrazia proletaria anche se molte cose erano vicine una scelta diciamo elettoralistica c’era una macchina di Peppino che si usava una 850 mettevamo le due trombe una opposta all’altra li poggiavamo sulla macchina li legavamo con una cinghia e si andava in giro c’era un piccolo amplificatore attaccato alla batteria e si andava bandizzando

 

   L’ultimo incontro con Peppino è stato nei locali della radio il pomeriggio e poi io appunto non abitavo a Terrasini e Cinisi ci siamo lasciati in serata io sono rientrata a Palermo

 

    Per Peppino la politica era principalmente un lavoro sul suo territorio e in quel periodo noi cercavamo di guardare la politica in maniera più globale e su questo Peppino non era d'accordo queste discussioni rientrarono subito furono dei momenti di discussione ma non ci furono mai degli scontri veri e propri su questo

 

    Avevamo avuto discussioni su come portare avanti certe attività che so quando abbiamo fatto una manifestazione sull’energia nucleare

 

     All'interno di una vita di gruppo ci sono sempre momenti in cui ci sono divergenze di opinioni ci fu una divergenza di opinione fra alcuni della radio e fra i quali fra Peppino e qualcuno ed altri in relazione a una drammatizzazione portata all'esterno una prima volta a Terrasini e poi ai Cinisi dai contenuti chiaramente antinucleari Peppino non condivise quella cosa ma non tanto perché non condivideva la battaglia contro il nucleare solo perché pensava che in quel momento questo poteva distrarre alcune energie alcuni l'impegno di alcuni dall'attività della radio ma non era così era soltanto una divergenza di opinioni che poi si supererò facilmente 

 

 

 

 

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